Yokai e la parata dei 100 demoni

In questo Paese fatto di miti e leggende, demoni e mostri scendono nelle strade in una lunga parata fantasma per disturbare la serenità degli esseri umani.

Questa parata di yokai giapponesi chiamata anche Hakki Yagyō (百鬼夜行) è una delle credenze folkloristiche del Giappone e ha luogo ogni anno in estate.

La sfilata dei 100 yokai giapponesi

La leggenda narra che, ogni anno, in una notte d’estate, Nurarihyon, uno yokai all’apparenza vecchio con una testa a forma di zucca, raduna oltre un centinaio di spiriti non facendo distinzione se malevoli o meno.

Nessun umano purtroppo è in grado di sopravvivere alla parata dei 100 demoni a meno che non sia protetto da un sutra.

Secondo lo Shūgaishō, un’enciclopedia giapponese medievale, se la parata dovesse raggiungere la vostra abitazione nei giorni dello zodiaco cinese, l’unico modo di rimanere al sicuro, sarebbe quello di chiudersi in casa e recitare la seguente preghiera:
KA-TA-SHI-HA-YA, E-KA-SE-NI-KU-RI-NI, TA-ME-RU- SHI-E-HI, WA-RE-SHI-KO-NI-KE-RI

La yokai street a Kyoto

La città di Kyoto è stata chiamata Kyoto-Makai (Kyoto degli spiriti) per circa 1.300 anni.

Questo perché Kyoto è stata collegata a fantasmi e spiriti maligni sin dai tempi antichi e la Ichijo-dori è una linea di confine tra il mondo esterno e il mondo reale quindi un buon punto di incontro per l’Hakki Yagyō.

Una porzione di questa strada è chiamata yokai street, ed è costellata da negozi e ristoranti a tema.

Il mercato delle pulci fantasma: Mononoke ichi

Cinque volte all’anno si tiene un mercatino delle pulci a tema yokai.

In queste giornate si allestisce la strada con demoni e fantasmi, esposizioni fotografiche spettrali e le bancarelle sono colme di articoli a tema e altri oggetti unici provenienti da tutto il Giappone.

E’ anche un’occasione di incontro per scrittori e appassionati di mostri e leggende.

Lo Yokai food: cibo fantasma

La più famosa specialità culinaria della Yokai Steet sono gli Yokai Noodle, delle tagliatelle di colore viola, preparate utilizzando il nero di seppia , dentro una zuppa nera tinta con i semi di gardenia.

Altre specialità  altrettanto famose sono le crocchette yokai dal colore nero con l’interno verde e gli yokai takoyaki.

Ichijō Hyakkiyakō: La parata dei 100 costumi

Ad ottobre si svolge un festival dedicato alla leggenda della parata dei 100 demoni e centinaia di persone vestite da Yokai sfilano per le vie del quartiere.

I 100 racconti del terrore: yokai come gioco

Dalla leggenda della parata dei 100 demoni, nel periodo Edo, ne nacque anche un gioco chiamato Hyakumonogatari Kaidankai 百物語怪談会.

Il gioco si svolgeva in tre stanze attigue:
Nella prima stanza, al buio, si radunavano tutti i partecipanti che, a turno, dovevano raccontare un kaidan o “racconto del mistero, soprannaturale”.

Ad ogni storia, si alzavano per raggiungere la seconda stanza dove erano state accese 100 candele e dovevano spegnerne una.

In seguito dovevano raggiungere la terza stanza e guardarsi in uno specchio posto sopra un tavolo.

Quando tutte le candele venivano spente, avrebbe dovuto fare la sua comparsa uno yokai chiamato Aoandon (青行燈 – Lanterna blu), una donna dai capelli lunghi neri, con due piccole corna e un kimono bianco.

Nel 1677 venne pubblicato una raccolta di storie, lo Shokoku Hyakumonogatari, i quali racconti potevano essere utilizzati in questo gioco.

Due secoli dopo, queste storie folkloristiche, furono raccolte da uno scrittore Irlandese, Lafcadio Hearn, che produsse un libro intitolato  “Kwaidan: Stories and Studies of Strange Things”, pubblicato poi nel 1904.

In seguito fu utilizzato come fonte d’ispirazione da Masaki Kobayashiper la produzione del film “Kwaidan” del 1964 vincitore del premio oscar al Festival di Cannes come il miglior film straniero.

Yokai giapponesi nei manga: il signore dei mostri

La parata dei 100 demoni fu fonte d’ispirazione anche per un noto manga giapponese i cui personaggi, mostri e la maggior parte delle creature presenti fanno parte di questa leggenda.

Nurarihyon no mago è un manga scritto e illustrato da Hiroshi Shiibashi.

La storia narra di  Nurarihyon, un potente spirito, che sogna di diventare il “Signore degli Yokai”.

In Giappone è stato pubblicato da marzo 2008 dalla rivista settimanale Shonen Jump ed è terminata nel 2012 mentre in Italia è stata presa in commissione dalla Planet Manga con il nome di “I Signori dei mostri”.

La serie è suddivisa in 25 volumi da cui è stato tratto anche un anime di 26 episodi andato in onda in Giappone tra il 2010 e il 2011.

Quando gli yokai incontrano l’arte

L’artista giapponese Toriyama Sekien ha pubblicato quattro libri contenenti le raccolte di mostri, spiriti, fantasmi del folklore giapponese, arricchendoli con caratteristiche e dettagliate descrizioni. Queste immagini hanno avuto una profonda influenza sull’immaginario degli yokai odierni.

 

  • gazu zoku hyakki 画図百鬼夜行 “La parata notturna illustrata dei cento demoni” pubblicato nel 1776 e suddiviso in tre volumi: Ying, Yang e vento.
  • Konjaku gazu zoku hyakki 今昔画図続百鬼 : “Cento demoni del presente e del passato illustrati” pubblicata nel 1779 e suddiviso anch’esso in tre volumi: pioggia, oscurità e luna.
  • Konjaku hyakki shūi 今昔百鬼拾遺 “Supplemento ai cento demoni del presente e del passato” pubblicato nel 1780 e suddiviso in tre volumi: nuvola, nebbia e pioggia.
  • Gazu hyakki tsurezure bukuro 画図百器徒然袋  “La borsa illustrata dei cento demoni casuali” il quarto e ultimo libro di Seken pubblicato nel 1784 e diviso in volume uno, due, tre.

La parata dei 100 demoni: riferimenti letterari

L’Hakki Yagyō appare in diversi racconti folkloristici giapponesi:

  • Uji shui Monogatari 宇 治 拾遺 物語 una delle storie di questo volume narra di un monaco che vide la parata passare dal tempio Ryusenji a Tokyo.
  • Konjaku Monogatari Shuu 今昔物語集 una delle storie di questo volume narra che durante l’era Jougan (859–877) il maggiore dei figli del ministro Fujiwara vide la parata dei 100 demoni dirigersi verso l’Università di Tokyo.

 

 

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